RISPARMIO ENERGETICO: COSA PUOI FARE
All’acquisto di un elettrodomestico, dovresti fare già una scelta di risparmio energetico e tutela dell’ ambiente.
Ridurre il consumo, corrisponde infatti ad alleggerire le bollette della luce e di aumentare il risparmio energetico. Scegliere elettrodomestici a basso consumo equivale a fare un investimento green sul futuro.
RISPARMIO ENERGETICO: LA CLASSE ENERGETICA A+++
il 79% dei consumatori, infatti, nel momento in cui acquista un elettrodomestico tiene conto della sua classe energetica (studio condotto da Eurobarometro).
Come si fa a capire la classe energetica di un elettrodomestico? e quindi valutare un risparmio energetico?
Grazie all’Etichetta Energetica.
L’etichetta energetica degli elettrodomestici, come noi la conosciamo viene messa a punto nel 1994, è lo strumento che permette di determinare con semplicità la loro efficienza energetica, indicando la classe energetica di appartenenza e quindi di valutare un risparmio energetico
Prevista inizialmente per frigoriferi e congelatori, l’etichetta, è stata progressivamente apposta su buona parte dei maggiori apparecchi domestici. A seguire è stata infatti applicata su lavatrici, lavastoviglie, lampade, condizionatori e frigoriferi. Obbligatoria in tutti i paesi facenti parte dell’Unione Europea.
Sull’etichetta energetica europea l’insieme delle classi energetiche possibili appare come una scala composta da segmenti di sette colori diversi: dal verde (miglior efficienza in assoluto), al giallo, al rosso (minor efficienza). Ad ogni segmento è associata una lettera. La classe di un determinato elettrodomestico è evidenziata ripetendo la lettera (su sfondo nero) e posizionandola a fianco del corrispondente segmento colorato. Le prime etichette, uscite nel 1994 per i frigoriferi, usavano indicare l’efficienza con le lettere dalla A alla G, che permette di applicare un certo risparmio energetico.
Negli ultimi anni, però, la classificazione introdotta nel 1994 è diventata obsoleta e alcuni elettrodomestici vengono etichettati con la classe A+, A++ e A+++, per indicare la migliore efficienza energetica, questo crea confusione nel consumatore per questo motivo l’Unione Europea sostituirà a breve questa classificazione con una più semplice che indichi in modo migliore il risparmio energetico.
Per determinare efficienza e classe del condizionatore viene utilizzato l’indice di efficienza energetica. Questo è il rapporto tra il freddo prodotto e l’energia elettrica consumata. Per i climatizzatori in modalità di riscaldamento invernale lo stesso rapporto: calore immesso nell’ambiente ed energia elettrica consumata.Dal 2014 la classe minima in raffrescamento per apparecchi split è la C e per il riscaldamento la A, i condizionatori delle migliori marche riportano l’etichetta con la classe A+++. Attento quindi a cosa compri per un ottimale risparmio energetico
RISPARMIO ENERGETICO: IL MOTORE INVERTER
Molti produttori mettono il motore inverter tra le caratteristiche di punta dei propri elettrodomestici per il risparmio energetico.
Ma di cosa si tratta? e in che modo contribuisce a migliorare il prodotto per avere un miglior risparmio energetico?
Fin da piccoli ci insegnano che ci sono due tipi di corrente elettrica: continua ed alternata ed è possibile trasformare una corrente continua – cioè con parametri costanti – in alternata e viceversa. Il circuito elettrico che trasforma una corrente alternata in corrente continua prende il nome di raddrizzatore, mentre per effettuare l’operazione inversa, trasformare una corrente continua in alternata, occorre un componente elettronico che prende il nome, di inverter.
L’inverter è quindi un componente fondamentale ogni qual volta abbiamo una fonte di energia che lavora in corrente continua e dobbiamo utilizzarla per operare un circuito o un dispositivo che funziona in corrente alternata, come ad esempio alcuni modelli di motori elettrici questo permette un notevole risparmio energetico.
Utilizzando un inverter per alimentare un motore elettrico è possibile controllarne la velocità,
Con l’inverter si introduce la possibilità che il motore non lavori più a potenza fissa massima per diversi intervalli di tempo, ma in modo continuo e con assorbimento di energia variabile a seconda delle effettive esigenze. Con questo tipo di motore, il frigo o il condizionatore raggiungono velocemente la temperatura desiderata, ma invece di spegnere il compressore, lo tengono costantemente acceso ma a potenza ridotta, in modo tale da mantenere l’obiettivo di temperatura con piccole continue compensazioni e così assicurato il risparmio energetico.
Il motore a inverter consente di operare in base all’effettiva esigenza di raffreddamento, con una riduzione dei consumi anche del 40% rispetto a un compressore tradizionale perché ha un controllo preciso della temperatura poiché la regolazione della temperatura è continua e non a intervalli, il controllo è estremamente più preciso in frigo o condizionatore a inverter.
Inoltre un motore inverter ha maggiore silenziosità, anche se il compressore è sempre acceso, il diverso tipo di motore e la possibilità di funzionare a regimi più bassi di mantenimento della temperatura, riducono notevolmente la rumorosità dell’elettrodomestico.
Infine il motore Inverter ha una maggiore affidabilità, se non di ha l’inverter,l’azione di continuare ad avviare ed arrestare il motore lo sottopone a stress e ne accelera l’usura. I compressori inverter sono motori elettrici maggiormente affidabili e duraturi.
RISPARMIO ENERGETICO: DITTA BARTOLETTI ALESSANDRO.
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